giovedì 8 settembre 2016

Le conte



sotto il ponte di baracca c'è pierin che fa la cacca
la fa dura dura dura
il dottore la misura
la misura trntatrè
a star fuori tocca a te


a bì bò, chi sta sotto non lo so,
ma ben presto lo saprò..
a bì bò..
fuori sotto punto rosso
fuori sotto punto blu
a star fuori tocca tu
punto giallo pappagallo 


"Macchinina rossa e gialla: dove vai?
Quanti chilometri farai? [qui l'interpellato dice un numero da cui si parte per contare]"


Sotto il ponte di Verona
c'è una vecchia scoreggiona
che cuciva le mutande
per non fare il buco grande
ma il buco si allargò
e proprio a te uscir toccò.

Conta conta contarello
questo gioco è molto bello
molto bello come te
conta uno, due e tre

7 14 21 28
questa è la storia di paperotto
paperotto in camicia
va a cercare la regina
la regina è andata a Roma
a cercare la corona
la corona non c’è più
ora cercala un po’ tu! 




Milano, Milano è una bella città
si mangia si beve l'amore si fa!
Hai tu visto mio marito? (si risponde si o no, se è no, si rifà il giro)
Che colore era vestito? (l'interpellato dice un colore)
Hai tu addosso quel colore? (se l'interpellato ha addosso quel colore esce dal gioco, se no si va avanti)
Esci fuori per favore


Mi chiamo Lola
e son spagnola,
per imparare l'italiano
vado a scuola.
La mia mammina
è parigina,
il mio papà è
imperatore della Cina.
I miei fratelli
son due gemelli;
le mie sorelle
son tutte belle.
La mia maestra
è una contessa
che dice sempre:
"Lola, mangia la minestra!"
Cina, Cina, Coccodè:
questo è per me
e questo è per te.
Un, due, tre. 


dante scurengiante
ne fa una ne fa tante
ne fa una al limone
fa scappare tutto il giappone
ne fa una all'arancia
fa scappare anche la francia
ne fa una al caffè
fa scappare pure te 


Nella palude
ci son le donne nude
urca che gambe
che puzza di mutande
le lavi, le stiri la puzza non c'è più
esci fuori proprio tu 



Mi lavo le mani per fare il pane
per uno, per due, per tre,
per quattro, per cinque,
per sei, per sette, per otto,
biscotto, biscottino, panettone,
fuori, sotto.



La balena senza tette conta fino a ventisette... ( e poi si contava appunto fino a ventisette )
Lo stesso meccanismo valeva per:
La balena senza culo conta fino a ventuno


Amblimblero sculero sculà!
Ciapati una sberla
te la sei meritata,
puci puci puci nel pancino del bebè
toccherà
proprio a te! 


passa paperino
con la pipa in bocca
guai chi gliela tocca 
L'ho toccata io
l’hai toccata proprio tu
all’inferno ci vai tu!


empom pin pololin pololasti 
empom pin pololin pololà 
acca de mi saffà mi sa fà mi sa fà 
bon bon bon bon 
lecca lè 
lecca lè 
bon bon bon bon 
leccà lè lecca lè 


Pum! Pimpiripette annusa 
annusa la patata, 
annusa il pomodoro 
pimpiripette pam! 


si sta per chiudereee, si sta per chiudereeee! (mano aperta col palmo in basso e i bambini dovevano mettere il dito sotto prima che la mano si chiudesse....)



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